Accademia del Tempo Libero ODV

DONA IL 5 x 1000

Donare il 5 x 1000 non costa niente ed è un gesto importante per la nostra Associazione!

Bastano la tua firma e il codice fiscale dell'Accademia del Tempo Libero

Napoli si mostra ai soci dell’Accademia in tutta la sua intensità

condividi l’articolo su

Napoli ci accoglie stracolma di gente, di colori, di musica e di cibo ad ogni angolo.

Partendo da Piazza del Plebiscito, passando per il Maschio Angioino, il Teatro San Carlo, la Galleria Umberto I, dove abbiamo potuto assaggiare le squisite sfogliatelle da Mary, e una sosta allo storico Caffè Gambrinus, siamo arrivati nella centralissima Via Toledo e alle Gallerie d’Italia dove Palazzo di Intesa San Paolo è ospitata la mostra di Alderisia Gentileschi.

La storia di Alderisia Gentileschi

Figura di donna forte e controversa, nel 1611, all’età di 17 anni, Alderisia subì violenza ripetuta dal suo maestro d’arte descrivendo essa stessa l’avvenimento con parole terribili, ma non si arrese e portò avanti con determinazione il primo processo per stupro della storia, sottoponendosi ad interrogatori estenuanti e visite mediche pesantissime e riuscendo, alla fine, a far condannare il suo violentatore. A bottega dal padre Orazio imparò, da piccola, a pulire i pennelli, preparare le tele, macinare i pigmenti e miscelare i colori. Ben presto il padre si accorse del suo talento precoce e lo valorizzò al massimo. Importantissima, nel suo percorso d’artista, fu la conoscenza della pittura del Caravaggio che influenzò la sua produzione.

La Napoli caratteristica

Il nostro viaggio attraverso Napoli è passato per Spaccanapoli dove, dopo una sosta da Scaturchio ad assaggiare le squisite cioccolate e i babà, abbiamo raggiunto prima la Chiesa di Santa Chiara e poi la Cappella di Raimondo di Sangro Principe di Sansevero. Qui tra misteri alchemici, massoneria ed esoterismo sono conservati, tra gli altri, capolavori scultorei di rarissima bellezza che formano la terna artistica d’eccellenza della Cappella: il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, opera per la quale ancora si discute visto che la maestria dell’artista si confonde, tra le pieghe del sudario, con probabili trattamenti alchemici; la statua della Pudicizia, allegoria della Sapienza, e quella del Disinganno opera di Francesco Queirolo. Si tramanda che lo scultore dovette personalmente passare a pomice le maglie perfette della rete perché nessun artigiano specializzato nella finitura, si prese la responsabilità di toccarle per paura che si sbriciolassero durante la lavorazione.

Passando per Pompei

Prima del rientro il gruppo ha fatto una puntatina a Pompei per ammirare la splendida Villa dei Vettii appena riaperta dopo un decennio di ristrutturazione, sontuosa e famosa, tra l’altro, per la statua di Priapo.

Un concerto di mandolini, una tammurriata ballata sulla Via Toledo, una visita alla cantina alle falde del Vesuvio e una pizza sul Lungomare hanno concluso il nostro breve ma intenso viaggio a Napoli.

L’ Accademia del tempo libero ha effettuato il viaggio in collaborazione con Midimar viaggi che ringraziamo per l’organizzazione sempre impeccabile.

Matilde Bartolo

Accedi a ACCADEMIA DEL TEMPO LIBERO